14/03/09

mini-alloggio temporaneo | ESERCITAZIONE |

LABORATORIO DI SINTESI IN PREOGETTAZIONE ARCHITETTONICA E URBANA

PROF. ANTONIO D’AURIA

A.A. 2009-2010

ESERCITAZIONE

PROGETTO DI UNA MINICELLULA

Il tema proposto, l'architettura alla piccola scala, risulta di estrema attualità per chi voglia investigare soprattutto sui rapporti di misura tra utenti e manufatti nello spazio urbano e domestico nell'odierna realtà metropolitana. Intanto il presupposto di questa esercitazione si basa sull'assunto che la progettazione di artefatti (il mondo degli oggetti che ci circonda e che ci consente le più svariate attività) debba avere come fondamento una prospettiva antropocentrica, e questo equivale all'affermazione che qualsivoglia istanza progettuale debba commisurarsi col "soggetto", con l'utente di spazi e dispositivi, ambienti e attrezzature, col fruitore di oggetti e sistemi continuamente chiamato all'interpretazione della realtà e del senso che l'universo artificiale esibisce e recita a tutte le scale. La piccola scala viene considerata il momento originario e costitutivo della formalizzazione dello spazio. La prospettiva antropocentrica impone una peculiare attenzione alla sfera sensoriale e alla percezione psicologica dei fruitori in relazione al contesto in cui vivono, abitano, lavorano. In tal senso, l'attenzione progettuale prevalente dovrà essere orientata allo svelamento di senso del mondo oggettuale più prossimo e alle relazioni che esso instaura con le attività umane.

Pertanto il progetto assegnato, un microambiente, va analizzato alla luce delle interferenze e dei riverberi sia con l'ambiente che lo accoglie che con i destinatari. Infine va verifìcata la relazione tra componente (il singolo oggetto, l'architettura alla piccola scala) e il sistema di cui fa parte (l'alloggio, l'ufficio, la città). Nel progetto, l'investigazione di manufatti minimi passerà attraverso la lettura dei significati funzionali, simbolici, allegorici nonché dei potenziali comunicativi per confrontarla con la disponibilità a configurare spazi - oltre che assolvere a funzioni specifiche - e assecondare un più esteso programma architettonico.

Progetto: un mini-alloggio temporaneo (per occasioni quali un’emergenza o il tempo libero o il turismo) costruito in modo che non abbia fondazioni e che sia quindi amovibile, trasportabile altrove e riutilizzabile, di cubatura vxp ≤ 50 mc. La cellula deve essere concepita come componente di un sistema (un accampamento, un villaggio-vacanze, ecc,) e deve essere dunque improntata a criteri di serialità che consentano anche l’accoppiamento di due unità per necessità di maggiore spazio funzionale.

Materiali: la scelta è libera purchè si utilizzi una specifica tecnologia (metallo, calcestruzzo, plastica, legno) per l’involucro in modo da individuare un preciso settore costruttivo e merceologico per la realizzazione.

Elaborati: 1) un plastico in scala 1/10 o 1/20; 2) un fascicolo contenente l’indicazione del Corso, il nome e la matricola dello studente, il suo recapito e-mail, un titolo da assegnare al progetto e una relazione illustrativa di non più di 500 battute. più schemi di assemblaggio del sistema, schemi costruttivi e disegni di progetto in formato A4; 3) un CDRom con le immagini del plastico, testi e disegni.

Consegna: il termine ultimo per la consegna è fissato per mercoledì 15 aprile, alle ore 11,00. La consegna dell’esercitazione equivale all’iscrizione al Corso del Laboratorio di sintesi 2009/10.

Gli elaborati non saranno restituiti

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